COME SCEGLIERE IL TAPPETO

Idee e consigli su come scegliere il tappeto adatto alla tua casa

Considerato spesso solo un oggetto ornamentale e, pertanto, superfluo, il tappeto è invece quel dettaglio che vi fa fermare il pollice quando scrollate immagini di arredamento sul cellulare o che vi fa dire “Ma che bella atmosfera” quando sfogliate una rivista a tema: un dettaglio che completa, riempie, contrasta e dinamizza lo spazio, richiamando altri “dettagli” della scena…e che quindi, nel complesso, tanto “dettaglio” poi non è. Tuttavia, proprio per la sua funzione cruciale, scegliere quello perfetto è un’arte, e perché l’effetto finale sia garantito, bisogna considerare alcune regole. Vediamole insieme.

Arredare con i tappeti per una casa armoniosa e dall’effetto “wow”

Forma e funzione: il tappeto cambia in salotto, soggiorno, cucina, bagno ecc.

Ma anche le dimensioni della stanza sono importanti: tenendo conto, in generale, che un tappeto troppo grande a livello ottico rimpicciolisce la stanza, mentre uno troppo piccolo risulterebbe inutile in quanto irrilevante allo sguardo, gli esperti consigliano:

  • di mantenere 60 cm di distacco dalle pareti 
  • di considerare 20-30 cm in più rispetto al mobile che vi è poggiato sopra
  • nel caso di un tappeto da zona pranzo, che il bordo del tappeto sporga per 60 cm oltre i limiti del tavolo, per evitare di restare in bilico sul bordo quando si muove la sedia per alzarsi da tavola.

Quindi, metro alla mano, il tappeto prima ancora di essere immaginato deve essere misurato, posto che, lo ribadiamo, la sua è una funzione armonizzante dello spazio e non quella di coprire/nascondere un pavimento brutto.

N.B: Nel prendere le misure, considera tutti i mobili che dovranno stare nella stanza (cercando di non affollarla) e che siano posizionati sopra il tappeto o al di fuori di esso, non sui bordi per non sbilanciarli ponendoli in bilico.

Come scegliere il tappeto da soggiorno considerando cani, bambini, porte ecc.

Dimmi come vivi e ti dirò che tappeto sei: se il tappeto in questione deve sopportare le angherie di animali domestici, bambini piccoli e svaghi (ad esempio, i colori a tempera, e simili), camminamento intenso ecc…va da sé che, oltre a preferire un tappeto da sala a tessitura piatta (il pelo lungo facilmente diventa ricettacolo di peli, ecc. oltre a essere più difficilmente pulibile), sarà preferibile anche che sia di materiale resistente, e che comunque non rappresenti un investimento eccessivo, in modo da non piangere troppo se dovesse fare una brutta fine. Ma un altro fattore importantissimo sono le porte: va considerato sempre che il tappeto non ne ostacoli apertura o chiusura.

Giochi di colore: come scegliere il colore del tappeto in salotto 

Siamo tutti d’accordo nel considerare il salotto, oggi, una parte centrale della casa e, quindi, il tappeto un elemento imprescindibile per completare l’ambiente: serve a riscaldare un ambiente eccessivamente freddo (per esempio una casa stile total white), oppure moderno minimal, o per creare giochi cromatici di contrasto e distacco.

Di sicuro davanti a un camino, oppure tra due divani nella zona living, il tappeto darà un tocco d’arredo distintivo ed essenziale nel definire lo stile di quell’angolo della casa. Ma come scegliere il giusto tappeto per salotto? Se sei ancora in fase progettuale, potrebbe essere una buona idea stabilire il tono di fondo della stanza e i relativi contrasti ad esempio: 

  • il giusto tappeto da salone su un pavimento chiaro dovrebbe essere scuro oppure, se il tono cromatico della stanza è monocorde (bianco ottico, beige ecc.) 
  • un tappeto dai colori accesi potrebbe ravvivare l’ambiente con un tocco boho; 
  • un tappeto su pavimento grigio invece sarà a contrasto, quindi sul bianco o su toni chiari, 
  • se lo stile è moderno e il tono della stanza lo permette, un colore molto acceso (come ad esempio il giallo, o il verde mela acido) potrebbe essere adatto,
  • se hai intenzione di decorare una parete con una carta da parati particolare, colorata o a contrasto, scegliere un tappeto con la stessa fantasia o motivo geometrico, o la stessa palette di colori sarà certamente una carta vincente (richiamando poi la palette con cuscini d’arredo, e altri dettagli come vasi e oggetti di altro tipo).

Lo stile di un tappeto va abbinato alla stanza?

Non è detto. Certo, in una camera in stile boho chic, sarà normale trovare un tappeto colorato e lavorato a mano, come in un ambiente etnico sarà congruo un tappeto che rispecchi le geometrie e i colori dello stile dominante oppure un tappeto orientale; in una casa shabby sarà opportuno un tappeto in toni tenui o naturali, nella palette del bianco, dei colori pastello, del marrone e del rovere; mentre in una casa in stile moderno contemporaneo troveremo un tappeto minimale con fantasia moderna oppure uno shaggy a pelo lungo monocromatico, ecc.

Ma le regole, come abbiamo detto spesso, sono fatte per essere infrante: quindi il contrasto, così come nei toni, si può creare anche nello stile, e in una casa dai caratteri vintage e, magari, una palette di toni molto chiari un tappeto moderno scuro, o in una tinta molto accesa può creare un piacevole contrasto, che sarà ulteriormente armonizzato da altri richiami (cuscini, tende, ecc.) o altri oggetti e complementi d’arredo. Allo stesso modo in un ambiente moderno un tappeto kilim o altri pregiati e dai decori orientali, può spezzare la monotonia dello spazio e riscaldare l’ambiente, raccontando un dettaglio di voi (ad esempio, la passione o il gusto per l’oriente).

Due tappeti nella stessa stanza fanno a pugni?

Non necessariamente. Certo, accostare due tappeti insieme, nello stesso ambiente, può essere un passo falso se sono troppo diversi tra loro Ma se sono esattamente della stessa tinta o disegno geometrico, il pericolo può non sussistere, purché lo spazio non sia troppo piccolo (altrimenti lo rimpiccioliscono). Optare per due misure diverse oppure due forme diverse può invece essere un punto molto positivo: il richiamo cromatico e stilistico rimane, e il cambio nella forma o dimensione dinamizza l’ambiente. Pensate a un soggiorno dove abbiamo un classico divano con tappeto rettangolare, e in un angolo della stessa stanza un tavolino con sotto un tappeto tondo medio-piccolo, oppure una zona ingresso con un tappeto tondo tra porta e consolle d’ingresso e poi un tappeto-passatoia lunga e stretta lungo il corridoio annesso…l’importante, dicevamo, è che siano dello stesso colore e fantasia, o molto simili.

L’esempio più classico è il bagno, dove potremmo avere due o anche tre tappeti (davanti al lavandino, davanti alla vasca/piatto doccia, davanti ai sanitari) e di sicuro l’effetto armonioso sarà dato dal colore identico degli stessi (magari abbinato ai complementi da lavandino: portaspazzolino, portasapone, ecc.); oppure la camera da letto, dove potremo optare per un tappetone lungo da porre sotto il letto e che sporga di almeno 50-60 cm oltre i bordi.

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