COMMENT AMÉNAGER DANS UN STYLE INDUSTRIEL

Trucchi e consigli di stile per una casa industrial vintage

Lo stile industriale, anche definito industrial vintage, è ormai, più che un trend di arredamento del momento, un vero e proprio classico che vediamo ovunque: dalle abitazioni di recente costruzione o ristrutturazione, ai locali commerciali, ristoranti e caffè, negozi, uffici… e chi più ne ha più ne metta.

Arredamento locali stile industriale: perché ci piace così tanto?

Come, da quando e perché lo stile industrial (vintage) è uno status symbol

Il motivo del fascino di questo stile risiede un po’ anche nella sua storia: richiama le ambientazioni dei loft newyorchesi, quando negli anni 60’ per motivi contingenti e fattori casuali diventò una moda riutilizzare fabbriche dismesse e luoghi originariamente nati per scopi industriali destinandoli a scopo abitativo. Ambientazioni che, perciò, mantenevano per forza di cose un collegamento di forme, materiali e colori con il passato ma, riadattati con criterio al nuovo uso, acquistavano anche un calore, un look grunge, affascinante, giovane per una nuova idea di casa.

Una casa pensata anche per essere culla di sperimentazione e creatività, come nel caso della storica Factory di Andy Warhol, icona di stile e benchmark da allora in poi in fatto di arredamento loft industriale.

Questi sono i motivi per cui l’arredamento industriale si mescola ad altri “stili” ed elementi: il vintage, e particolarmente quello anni 50’ e 60’ (ma, a seconda del proprio gusto e del “sottotono” con cui si vuole “segnare” l’ambiente, anche anni 80’...), lo stile quindi più propriamente urban, fatto di oggetti iconici e materiali più spiccatamente correlati allo stile da “attico a Manhattan”, e la mescolanza di colori e stili per un effetto mix & match che rimanda ai valori creativi e artistici cari ai nostalgici dei 60ies.

Il motivo, perciò, per cui restiamo tutti affascinati nel trovarci in un locale in stile industriale è che quell’insieme di colori, materiali e oggetti non sono solo quello che sembra, sono anche quello che rappresentano nell’immaginario comune: vorremmo sentirci Mad Men di Madison Ave., essere artisti alla ricerca di fortuna e successo nel cuore della grande mela, uomini e donne d’affari in carriera che vestono la loro casa a misura dei loro sogni.

Arredamento casa stile industriale: 3 tips per ricreare un loft a casa tua

1 - I materiali: il display immediato di un arredamento stile industriale per la casa (o l’ufficio)

Da cosa riconosciamo immediatamente uno stile di arredamento casa industrial? Dai materiali.

Quando le fabbriche dismesse venivano riciclate in forma di casa, il primo elemento da adattare era il contenitore, spesso fatto di muri rivestiti da red bricks, i mattoni rosso brunito caratteristici delle zone industriali e dei sobborghi delle factories degli USA (e UK anche). Spesso venivano lasciati così, a fine ristrutturazione, senza essere rivestiti da intonaci e vernici. Questo aspetto “crudo” e grezzo invece che risultare “freddo” conferiva calore e singolarità all’ambiente, mescolandosi alle “tubature”, scaffalature e porte in metallo laccato, con bulloni e saldature a vista: ecco, quindi, che il metallo, specie se brunito (o francamente rusty) oppure laccato in nero, diventa materiale principe per scaffalature industrial, strutture di sostegno di tavoli, scrivanie, armadi e persino sofà e poltrone in stile. Tutto questo, ovviamente, calza a pennello tanto in una casa quanto in un arredamento per ufficio stile industrial.

A proposito di divani e poltrone in stile industriale vintage: la pelle ed il cuoio, specie se al naturale e con venature vintage, sono materiali di elezione per un rivestimento industrial, resistenti e iconici, soprattutto nelle forme degli stili neo-moderno (oggi vintage… ma allora era “moderno”) anni 60’ o del classico dei classici, il Chesterfield.

A completare il quadro, il legno: un tavolino da caffè in pallet, ad esempio, o un ex carrello con ruote in metallo e struttura in legno, sarebbero il complemento ideale in un soggiorno industriale.

2 - Colori decisi e stile industriale per un arredamento dal carattere inconfondibile

Non bisogna aver paura di osare con colori decisi: non è l’industrial, infatti, uno stile per tinte tenui (salvo adeguate eccezioni, come un franco stile vintage con contaminazioni shabby).

Il marrone e il nero sono sapientemente dosati e presenti nell’ambiente, dai muri (ricordate i red bricks? Daranno una sfumatura calda e rossiccia all’ambiente, anche come semplice rivestimento murale), ai pavimenti, alle intelaiature degli infissi (scegliete un contrasto netto, nero, oppure bianco, che si ripeta nei contrasti dei mobili, soprammobili e tessili della stanza), agli arredi. Anche il bianco ottico può essere una scelta azzeccata: una parete a mattoni imbiancata, con contrasti di legno e metallo brunito, otterrà un effetto industrial molto chic e moderno.

Attento però a non incupire troppo l’ambiente, anche in considerazione delle fonti di luce naturale (o artificiale): contrasti nero-legno chiaro, o bianco-marrone scuro sono perfetti a questo scopo. 

Tocchi più vivaci, con rosso, ad esempio, o altre tinte vanno benissimo, specie se in linea con l’aspetto “vintage” della stanza (ad esempio, una cornice, o una targa rossa in metallo da appendere al muro), ma non è il caso di creare effetti arlecchino, per cui giocare su una palette o un singolo colore sarebbe meglio.

Non dimenticare il verde: piante naturali (luce e spazi permettendo), oltre che rivitalizzare l’ambiente, danno anche quel tocco di colore che con questo ambiente si sposa benissimo. Tra le piante indoor più indicate: edera, a cascata da un ripiano magari, ficus ginseng per gli appassionati di oriente, sanseviera e le varie specie di dracaena.

3 - Oggetti: la scelta che caratterizza una stanza in stile industriale

Non solo decorazioni, ma vera e propria galleria di ricordi e storia: gli oggetti che fanno di una stanza un ambiente veramente industrial hanno le caratteristiche di cui abbiamo parlato, in termini di materiale e colore, più due elementi che li rendono davvero iconici, e cioè lo scopo e il valore affettivo.

Sono quindi, spesso, oggetti vintage che, lungi dall’essere semplici soprammobili che “aiutino” a creare una certa atmosfera, sono veri e propri manifesti di stile, radiografie di personalità e amarcord un po’ nostalgici del tempo andato. 

Un vecchio telefono con cornetta e tastiera a disco, oggetto ormai da modernariato, racconta di quel tempo pre-cellulare in cui non si era reperibili h 24, e pure si sopravviveva lo stesso. Così come una vecchia bicicletta, che forse non abbiamo mai nemmeno usato, ricorderà l’immagine perduta di un nonno non motorizzato, ma certamente più allenato dei suoi nipoti…

Scatena l’immaginazione, apri il baule dei ricordi, e gira per mercatini dell’usato: la tua casa o il tuo arredamento ufficio in stile industriale prenderà la forma del passato rinato a nuova vita.

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